Panettoni Lucani

Il panettone artigianale lucano vanta un riconoscimento in classifica dal Gambero Rosso grazie a due dei nomi più popolari nel mondo della pasticceria artigianale. Tra Matera e Potenza, tra la Città dei Sassi patrimonio UNESCO e il comune situato a più alta quota in Italia. 

Il panettone lucano a lavorazione lenta

Questa regione vanta alcune delle bontà più pregiate che attirano le buone forchette gourmet da tutto il mondo, chef stellati inclusi. Noi le abbiamo selezionate e raccolte all'interno di alcuni dei nostri cesti di Natale. La Basilicata guadagna popolarità e apprezzamento di anno in anno grazie a due grandi Maestri dei lievitati: Calciano e Tiri. 

Entrambi hanno saputo identificare al meglio i valori della Regione e li hanno infornati con la loro personale ricetta del panettone artigianale. Ciò che li accomuna è la sapiente lavorazione lenta a base di lievito madre naturale, prodotto internamente con le migliori materie prime a chilometro zero. 

I due migliori pasticceri della Basilicata

Da un lato ci sono Ezio e Rocco Calciano da Tricarico, a due passi da Matera: la città che ha vissuto l’infanzia, la crescita e il successo di una pasticceria che vanta quarant’anni di esperienza. 

Dall’altro c’è la storia della famiglia Tiri e della sua piccola bottega presso Acerenza negli anni cinquanta, una delle dieci mete più belle al mondo da vistare, secondo Forbes. Questo piccolo laboratorio diventa, ben presto, il luogo dove viene incoronato per cinque anni di fila il miglior Panettone d’Italia. A questi si aggiungeranno anche i riconoscimenti per il Pandoro e per la Colomba. 

Il segreto di Tiri è la lentezza dei processi e l’innovazione degli strumenti per trattare materie di prima scelta. Quello dei Calciano è il lievito madre, l’elemento che rende il panettone soffice, leggero, gustoso e digeribile. Entrambi sono i protagonisti indiscussi di questa grande rivoluzione del panettone artigianale Made in Sud, assieme alla riscossa di Campania e Sicilia.