Come vengono prodotte le botti per l’invecchiamento del whisky?
Il concetto di botte di legno non è cambiato molto da quando è nato, ma la pratica di costruzione delle botti è stata gradualmente perfezionata negli ultimi millenni.
Questo non vuol dire che non ci siano stati tentativi ed errori ma oggi fare botti è una superba miscela di arte e scienza.
![Carbonizzazione delle botti da whisky](https://www.saporideisassi.it/blog/wp-content/uploads/Carbonizzazione-botti.jpg)
I produttori realizzano botti secondo le specifiche dettate dalla distilleria, modificando cose come l’intensità del carbone in quantità precise per creare la reazione chimica desiderata tra legno e liquido.
A seconda di quale liquido è destinato a custodire, ad esempio bourbon o sherry, una botte viene prodotta in modi leggermente diversi.
Per darti una panoramica generale, tuttavia, diamo un’occhiata a come vengono comunemente prodotte le botti di whisky.
Tutto inizia da un albero
Per ottenere i migliori risultati, l’albero dovrebbe avere almeno 70 anni.
La quercia viene tagliata in pezzi lunghi e sottili ed essiccata, tradizionalmente all’esterno, per diversi anni.
Questo rimuove l’umidità dal legno e riduce i suoi tannini duri. Il modo in cui il legno viene tagliato è fondamentale, poiché un albero contiene naturalmente percorsi per acqua e sostanze nutritive e un taglio errato può provocare perdite.
Una volta stagionate, le assi vengono poi accuratamente sagomate in doghe.
La “Gonna” e la tostatura
Le estremità delle doghe sono montate insieme attorno a un cerchio di ferro, formando una struttura simile a una gonna.
Il calore viene quindi applicato per piegare le doghe e dargli la corretta forma, questa fase è tradizionalmente realizzata su una fiamma viva, è nota come tostatura.
Il processo di tostatura caramellizza gli zuccheri del legno, dando origine a sapori di caramello, noci e liquirizia, e scompone la lignina del legno in composti che si traducono in aromi come spezie, vaniglia, fiori e zucchero filato.
Diversi livelli di tostatura – leggera, media e pesante – producono effetti diversi.
In seguito, i cerchi metallici sono applicati all’altra estremità per mantenere la sua forma.
La carbonizzazione per le botti da Bourbon
Per i barili destinati allo sherry o al vino la tostatura termina il processo, ma i produttori di bourbon fanno un ulteriore passo avanti e danno letteralmente fuoco alla botte.
Per legge il bourbon deve essere invecchiato in una botte nuova e carbonizzata.
La carbonizzazione, che viene misurata in livelli, cambia ulteriormente il legno e crea un sottile strato di carbonio che funge da filtro per le impurità come lo zolfo.
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Le estremità
L’ultima fase di costruzione di una botte da whiskey riguarda l’applicazione delle teste della botte.
Una volta completata questa fase, la botte finita è pronta per essere riempita con vino, sherry, rum o whisky ed iniziare il suo viaggio lungo svariati anni durante i quali potrebbero avvicendarsi differenti liquidi alcolici che ne usciranno sempre cambiati ed arricchiti di aromi apportati dal legno.
Ultimo aggiornamento 26 Maggio 2022